NON DIMENTICARE LA TUA MUSICA
Nel prosieguo dei tuoi studi, che ti auguro proficui e appaganti di tutte le tue aspirazioni, ti accorgerai subito che nelle materie curricolari manca qualcosa: LA MUSICA. Questo fatto non ti deve però scoraggiare, e neppure crearti delusione. Le nuove normative di legge, infatti, stabiliscono che tutte le scuole, di ogni ordine e grado, avranno i Laboratori musicali a cui potranno accedere tutti gli alunni che ne faranno richiesta. Certo, da quanto è stato possibile fin qui capire, si tratta di qualcosa che sa un po' di élite, che non risponde alle aspettative della cultura musicale. Ma è pur sempre un fatto positivo, perché, diceva bene Robert Schumann: "Non sono le arti ad aver bisogno della scuola, ma la scuola ad aver bisogno delle arti. Una scuola priva di musica non sarebbe un fiasco per la cultura musicale (sebbene ciò costituisca una perdita notevole), ma un fiasco per la nostra intera cultura".
Tu, però, hai una marcia in più. Nei tre anni di scuola media, grazie soprattutto al tuo particolare impegno, hai avuto modo di "vivere" alcuni tra i più significativi valori educativi e formativi della musica, a cui certamente non sarai disponibile a rinunciare.
IL RITMO. L'elemento ritmico, ad esempio, ha certamente contribuito a sviluppare in te il senso dell'ordine, della precisione, del rispetto reciproco tra le persone, al mantenimento e perfezionamento di equilibri strutturali, anche complessi (vedi, ad esempio, suonare con grandi agglomerati orchestrali).
L'ARMONIA. Che dire dell'armonia? E' il secondo elemento essenziale della musica. Contempla un orizzonte vastissimo anche nel contesto formativo ed educativo scolastico generale. Tralasciando le complessità di ordine tecnico e scientifico, di cui più volte pure abbiamo parlato in classe, armonia significa, trasposta dai suoni alle persone, volersi bene, andare d'accordo con tutti, amare il prossimo, ripudiare le situazioni conflittuali e tanto altro. Anche questo hai avuto modo di sperimentare, soprattutto durante le prove d'insieme, in classe, in sala musica o durante le manifestazioni pubbliche, che amavamo chiamare "concerti", piuttosto che saggi scolastici, giacché ci sembrava riduttivo, stante l'impegno profuso per realizzarli.
LA MELODIA. Il terzo elemento essenziale dell'arte dei suoni, lo ricorderai di certo, è la melodia, la componente più "visibile", quella che il nostro orecchio riesce, insieme al ritmo, a cogliere con maggiore immediatezza e spontaneità. E' un po', la melodia, come un bellissimo abito realizzato da un grande stilista (il compositore) che veste stupendamente i due elementi precedenti, integrandosi con essi in maniera mirabile. Sono, queste, solo alcune delle considerazioni che si possono fare sulla straordinaria esperienza vissuta insieme durante il lungo e fantastico periodo della scuola media, cose che non devi assolutamente perdere.
Stante il programma svolto nel triennio, hai acquisito una sufficiente autonomia di analisi e di decodifica di un fatto musicale non complesso. Si tratta di una capacità che devi assolutamente sfruttare, a beneficio tuo e di altri. Ti capiterà sicuramente, nell'intimità della tua casa (ricordi il ruolo della Tonica e il suo accostamento alla nostra dimora?) di vivere momenti di solitudine e di stanchezza, magari perché sei alle prese con un ostico capitolo di latino o di greco. Stacca la spina, prendi il tuo simpatico e prezioso strumento musicale e suonati (bene, mi raccomando, altrimenti non ha senso!) qualcuno dei numerosi brani che hai studiato, anche quelli della prima media, tanto semplici quanto carini, quelli che noi stessi, durante la lezione in classe, componevamo, prendendo spunto dall'argomento di volta in volta trattato. Proverai un grandissimo sollievo, spirituale e fisico allo stesso tempo. Potrai poi riprendere, con rinnovato vigore, lo studio del latino, del greco e di qualsiasi altra materia scolastica su cui ti ritrovi impegnato per il programma del giorno dopo.
L'ALBUM, me lo stavo dimenticando. Conservalo gelosamente, l'Album di musica, sì, quella sorta di "libro di testo" a cui pure hai dedicato tanto tempo e impegno per realizzarlo. E' piacevole ammirarlo anche sotto l'aspetto grafico, ma soprattutto è ricco di contenuti, a cui potrai sempre fare riferimento, sia per trovare risposte a fatti creativi (studiare canzoni nuove) e sia per una fruizione critica di musiche eseguite da altri. In più, grazie anche al tuo Album, se mi consenti in pizzico di narcisismo tutto personale, ti ricorderai anche del professor Pili, in particolare quando, nel voto di verifica sui vari capitoli, noterai quella sua particolare firma, sì, proprio quella che...tra mille anni varrà miliardi.
Ti abbraccio.
(Prof. Salvatore Pili)
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