Che Luciano Fancelli sia stato, oltre che un compositore geniale, anche un concertista di rara levatura, forse non tutti lo sanno. Quando si legge che Franz Listz è annoverato dalla storia (meglio sarebbe dire dalla leggenda) come il più grande pianista di "tutti i tempi", ancora qualcuno dà credito a tale verità, ma i critici più attenti sottolineano anche l'impossibilità di effettuare una reale verifica e avanzano, se non dei dubbi, perlomeno delle perplessità.
Ancorché sia vero che le complessità tecniche che caratterizzano spesso lo stile compositivo di un autore suggeriscano spontanea l'equazione secondo cui altrettanto elevata è l'abilità esecutiva dell'autore stesso, questa è una verità che non sempre è supportata riscontri reali. Tanti, infatti, sono i grandi compositori che non sono stati altrettanto eccellenti esecutori.
Diverso per Luciano Fancelli, che oltre a composizioni mirabili, ci ha anche lasciato testimonianza, purtroppo quantitativamente limitata, ma tuttavia esauriente, di una tale bravura esecutiva che suscita ammirazione.
In questo disco, un vinile a 33 giri, realizzato ormai or sono tanti anni, grazie all'acume e allo spirito amicale del maestro Elio Boschello, Luciano Fancelli si propone con tutto il suo inconfondibile stile, eseguendo con rara maestria sue composizioni e arrangiamenti di brani celebri da lui stesso effettuati.
Il lato A contiene due brani: Holiday for strings, di David Rose e Acquarelli cubani dello stesso Fancelli; mentre il lato B contempla: Pupazzetti (Fancelli), After you've gone (H. Creamer) e Sabre dance di Chachaturian.
Una rarissima opera discografica di Luciano Fancelli |
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