giovedì 13 ottobre 2016

SARDINIA Simphony

SARDINIA Simphony


Un ”sogno” musicale durato oltre trent’anni
Lo dico per me stesso, a bassa voce, altrimenti qualcuno, oltre a non crederci, potrebbe anche considerarmi un musicista guitto, incapace di concretare in tempi ragionevoli un lavoro, sia pure musicalmente impegnativo. Tuttavia, ci si creda oppure no, Sardinia Simphony è veramente il risultato di un “sogno” vagheggiato per più di trent’anni, forse addirittura quaranta.
Tutto successe in occasione di un concerto popolare in piazza tenuto dalla Fisorchestra del Centro Musicale di Cagliari, da  me diretta, in una ridente cittadina del basso Sulcis, San Giovanni Suergiu, dove, presente un pubblico di circa diecimila persone, per la prima volta decisi di proporre un Ballo Sardo un po’ fuori le righe, vuoi perché eseguito da un complesso di quaranta elementi vuoi perché presentava  una danza non finalizzata al ballo ma semplicemente all’ascolto.

Il successo di questo brano, ma anche dell’intero concerto, fu semplicemente straordinario, tanto che da allora non ho più smesso di “sognare” la realizzazione di un’opera che potesse rappresentare musicalmente la Sardegna intera, dal profondo sud alle estremità nordiche.
E’ così che, alcuni decenni più tardi, è giunta a compimento Sardinia Simphony, in altre parole “La sinfonia del Ballo Sardo”, come ama definirla Giovanni Cinellu, fisarmonicista e autorevole critico della fisarmonica.
Devo anche dire, nondimeno, che Sardinia Simphony non conserva pressoché nulla di quella prima esperienza, che si titolava “Ballo Sardo Tradizionale”, il cui spartito è pubblicato dalle Edizioni Berben di Ancona. Ne rappresenta soltanto la cellula ispiratrice.
La stessa durata dei due brani, circa quattro minuti il ballo di allora e 14,32 minuti l’opera attuale, ne testimonia la diversità.
Di Sardinia Simphony, come si può notare nella immagine riprodotta in alto che ne replica la copertina, è stato realizzato un elegantissimo Broshure illustrativo, interamente a colori, con immagini bellissime di una Sardegna magica che la musica, anche cosi raccontata, incornicia ed enfatizza in maniera sublime.
L’Opuscolo, in circa venti pagine proposte in accurata veste editoriale, racconta la storia fantastica di quest’opera: i personaggi, le moltitudini, i luoghi, le feste popolari… e tantissimo altro.
Diversamente dall’opera discografica, che si presume possa trovare concretezza solamente tra circa un anno, il Broshure è disponibile fin da subito nel caso si desiderasse averlo e consultarlo. 

Il CD, infatti, sarà completato dall’opera sinfonica “NURAGHI” di Ennio Porrino, tre danze primitive sarde, dedicate dall’Autore all’Orchestra della Accademia Nazionale di S. Cecelia: Danza della Terra, Danza dell’Acqua, Danza del Fuoco, la cui registrazione è appena iniziata, e, com’è stato già detto, durerà un anno o poco più. Il tempo relativamente breve è giustificato dal fatto che qui, al contrario di Sardinia Simphony, non c’è nulla da “inventare” essendoci la partitura dell’Autore alle cui indicazioni mi atterrò con timorata umiltà.



NEL CASO EVENTUALE ci fossero studiosi o semplici appassionati delle tradizioni popolari della Sardegna che desiderassero ascoltare Sardinia Simphony ancor prima della sua proposizione in disco, è possibile ottenerlo concordando con l’Autore modi e tempi compatibili.



Proprietà: Salvatore Pili – Via Giudice Guglielmo 12 – Telefono: 328.460.3292 - 09131  CAGLIARI

E-MAIL: pili_salvatore@tiscali. It  /  Blog: salvatorepili.blogspot.it






[1] Anche la spedizione avverrà per posta ordinaria.

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