mercoledì 29 maggio 2013

SCUOLA MEDIA: TEMPO D'ESAMI - Lettera del Professore.

NON DIMENTICARE LA TUA MUSICA
Nel prosieguo dei tuoi studi, che ti auguro proficui e appaganti di tutte le tue aspirazioni, ti accorgerai subito che nelle materie curricolari manca qualcosa: LA MUSICA. Questo fatto non ti deve però scoraggiare, e neppure crearti delusione. Le nuove normative di legge, infatti, stabiliscono che tutte le scuole, di ogni ordine e grado, avranno i Laboratori musicali a cui potranno accedere tutti gli alunni che ne faranno richiesta. Certo, da quanto è stato possibile fin qui capire, si tratta di qualcosa che sa un po' di élite, che non risponde  alle aspettative della cultura musicale. Ma è pur sempre un fatto positivo, perché,  diceva bene Robert Schumann: "Non sono le arti ad aver bisogno della scuola, ma la scuola ad aver bisogno delle arti. Una scuola priva di musica non sarebbe un fiasco per la cultura musicale (sebbene ciò costituisca una perdita notevole), ma un fiasco per la nostra intera cultura".
Tu, però,  hai una marcia in più. Nei tre anni di scuola media, grazie soprattutto al tuo particolare impegno, hai avuto modo di "vivere" alcuni tra i più significativi valori educativi e formativi della musica, a cui certamente non sarai disponibile a rinunciare.

sabato 25 maggio 2013

UN ANGELO PER AMICO, UN NUOVO LIBRO DI SALVATORE PILI



"UN ANGELO PER AMICO" (Storia di uno che non si è voluto arrendere)
E' un nuovo libro del maestro Salvatore Pili



Il contenuto di questo libro, scandito in cinque distinte parti che corrispondono ad altrettante fasi della vita del protagonista, è la sintesi, sia pure esauriente, di un vissuto personale ma che, nelle alterne fasi, coinvolge fatti e persone che pure danno consistenza ad una storia bella e drammatica allo stesso tempo.


PARTE PRIMA, “la fanciullezza” - Storie e ricordi di una Allai che fu.

La prima parte del libro è interamente dedicata al paese di Allai. E’ descritto un periodo storico particolare, dal 1937 al 1946 circa, ricco d’eventi, belli perché erano quelli della fanciullezza, ma drammatici quando riferiti alla dittatura fascista e alle assurdità conseguenti alla Seconda Guerra Mondiale; una fase di vita paesana, la cui conoscenza sfugge, oggi, alla stragrande maggioranza degli stessi allaesi, soprattutto i giovani.
Molti sono i personaggi coinvolti e a vario titolo protagonisti, taluni indicati con i nomi propri, ma i più con appellativi scherzosi  (soprannomi), che tanto erano di moda in quel tempo.
Nei 35 capitoli che la compongono, la prima parte del libro racconta un paese, quello di Allai appunto, che oggi, ovviamente, non è più. Con il piccolo comune del Barigadu, tuttavia, sempre con riferimento al momento storico narrato,  vi sono coinvolti, con interessi coinvolgenti, parecchi altri centri viciniori, in particolare Samugheo, Ruinas, Fordongianus, Busachi, Oristano… Così fino al settembre del 1946, quando, racconta il protagonista: “… passò a prenderci un camioncino proveniente da Samugheo e diretto a Cagliari”.