venerdì 30 giugno 2017

SETTECENTO FISARMONICHE IN CONCERTO

Era l'anno 1959, esattamente nei giorni 29 - 30 e 31 del mese di maggio, che, in un grande palco allestito nel Lungomare Nazario Sauro di Bari, fu scattata la foto (sotto riprodotta) che effigia la più grande Fisorchestra (orchestra di fisarmonica) mai  realizzata al mondo.  
Altrettanto eccezionale fu la ricorrenza che diede origine a tale straordinario documento:
8° CAMPIONATO NAZIONALE FISARMONICISTI e
  
12° PRECAMPIONATO MONDIALE DI FISARMONICA. 
Vi partecipammo anche noi della Sardegna con un "Trio" di virtuosi formato da me stesso e da due bravissimi miei allievi: Bruno Zaggia e Giulio Massessi, a loro volta  divenuti poi eccellenti professionisti.
Il maestro Zaggia, oltre che fondatore e direttore della nota Fisorchestra "Iris" di Torino, è titolare di una scuola di musica tra le più apprezzate del Piemonte, mentre Giulio Massessi, da sempre, è un virtuoso fisarmonicista di grande talento e stimato professore ordinario di Educazione Musicale presso le Scuole Medie Statali nella città di Carbonia.
Ci classificammo tra i vincitori  ottenendo un successo oltremodo lusinghiero, quanto mai vivo ancora oggi: nelle piacevoli rimembranze, nei diplomi conseguiti e nei trofei assegnatoci.


Prima pagina dell'autorevole rivista "IL FISARMONICISTA ITALIANO"

Settecento fisarmoniche in concerto a Bari


Tutti i partecipanti ai due concorsi, a chiusura della manifestazione, dopo l'esibizione pubblica  dei vincitori (noi, come tali, suonammo "CIRIBIRIBIN HOT") 
ci riunimmo  in questa grande e improvvisata orchestra, per eseguire insieme una vivace melodia, il cui stile, invero un po' goliardico, ben si configurava nell’espressione di commiato che il particolare momento voleva in ogni caso rappresentare.  

La singolare formazione orchestrale, fortemente voluta dall'indimenticabile maestro Bio Boccosi, aveva per obiettivo prevalente  l'enfatizzazione del successo della manifestazione in generale ed evidenziare viepiù, ancorché non ce ne fosse bisogno, i sentimenti amicali di cui tutti: concorrenti, organizzatori, maestri, giurie, concertisti di fama mondiale presenti e il grande pubblico barese, fummo magicamente permeati.
Privi di un impianto microfonico adeguato, dove chi stava sulla destra del palco non sentiva quelli della sinistra e viceversa, tutti ci affidammo al sagace impegno direttoriale del Maestro Boccosi che, grazie a una chironomia efficace e appropriata, riuscì comunque a condurre in porto la stracolma e un po' "traballante" barca, contenente (perché non dirlo?) il meglio dell'universo fisarmonicistico italiano del momento.
Si lascia all'immaginazione di chi legge trarre conclusioni circa la bontà dell'esecuzione, anche in considerazione del fatto che quasi tutti, nonostante lo spartito ci fosse stato consegnato due giorni prima affinché gli si desse perlomeno una letta, suonammo il brano "a prima vista". 
In ogni caso, fu una grande e bella festa: di musica, di fisarmoniche, di cultura, dell'amicizia e della Ricreazione.
La manifestazione, organizzata dalla Presidenza nazionale dell'ENAL e dalla Federazione Italiana Fisarmonicisti, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Pubblica Istruzione, faceva parte di quella serie di eventi che oggi, purtroppo, non si propongono più.
Siamo ancora numerosi gli amici musicisti che tuttora ci emozioniamo al ricordo di tale straordinario avvenimento, ed è un vero piacere quando, sia pure via internet, capita di "incontrarci" e rivivere insieme tali suggestivi momenti e gioirne. 
E' successo anche da poco, con l'amico Pino Di Modugno, anch'egli protagonista eccellente di quell’indimenticabile "FISARMONICANDO" di Bari, che tra l'altro è la sua Città. 
Ho tergiversato un po' prima di decidere di pubblicare la foto che ci ritrae, felici e contenti, credo proprio in quell'occasione (Il condizionale è d'obbligo giacché  in tanti posti e circostanze musicali siamo stati insieme). Ho indugiato soprattutto osservando la poco felice attitudine da parte mia alla fotogenicità, che, specialmente nel caso specifico, non fa certo bella cornice all'immagine dell'amico Pino, che invece è, come si può notare, da attore hollywoodiano. In ogni caso ha prevalso il significato intrinseco del documento, ed è ciò che conta. Sei d'accordo Pino? 


2 commenti:

  1. Forse vi partecipò per l'Enal mio nonno, il maestro Alceo Rosini, l'ha conosciuto?
    Alessandra Ghidoli

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    1. Certamente si, Gentile Signora Alessandra. Il Maestro è stato più volte a Cagliari, ospite anche a casa mia. Parlo di Lui nel mio libro "Un Angelo per amico", con una bella immagine fotografica che ci ritrae insieme. Saluti (S. Pili)

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