RICORDANDO
GIULIO
Dopo
Bruno Zaggia, anch’egli di recente, un altro grande, affettuoso e geniale membro
della nostra straordinaria famiglia
musicale ci ha prematuramente lasciati.
E’
il professor Giulio Massessi, docente di Educazione Musicale nella Scuola
dell’obbligo, musicista sensibile e creativo, fisarmonicista di rarissimo
talento. Si è spento nei giorni scorsi nella cittadina mineraria di
Cortoghiana, dove risiedeva da lungo tempo e da cui irradiava, con la modestia
e l’umiltà che lo contraddistingueva, la sua esemplare umanità e la sua sublime
arte musicale.
I
miei trascorsi con Giulio sono tanti e pieni di significato: come allievo, come
collaboratore, come affettuoso e insostituibile fraterno amico; ma forti è
indissolubili sono state anche le nostre affinità musicali. Dotato di un
orecchio formidabile, il cosiddetto “orecchio assoluto”, ha saputo e voluto seguire il mio “stile”, soprattutto quello
fisarmonicistico: trasparente, brillante e al contempo profondo nella sua essenzialità.
Per questo motivo, giacché Giulio Massessi era anche un’eccellente compositore,
ho desiderio di ricordarlo in modo tutto speciale: registrare un suo brano, uno
di particolare significato anche dal punto di vista effettivo, per poi
pubblicare il CD sui social Network, in particolare su YouTube, certo a beneficio di tutti noi, ma anche di quanti altri
appassionati che non avessero avuto l’opportunità di apprezzarne la genialità.
Per
fare quanto ho in mente avrò tuttavia necessità di un adeguato spazio temporale,
con l’auspicio che il Signore me lo conceda e che anche m’illumini al fine di
ben realizzarlo. Giulio Massessi è stato uno dei più importanti talenti
fisarmonicistici che io abbia conosciuto, dote incrementata anche da severi
studi conservatoriali, e sarebbe molto bello che molti altri ne potessero
beneficiare le virtù. Grazie, Caro Giulio. (Salvatore Pili)